

Alzai lo sguardo e lo fissai con gli occhi lucidi, vogliosi...
Added 2018-03-13 14:52:01 +0000 UTCAlzai lo sguardo e lo fissai con gli occhi lucidi, vogliosi... "apri la bocca!" disse, e afferrò il suo bel manico e me lo portò in gola. Non esitai, lo succhiai tremendamente bene, con passione, come se conoscessi il suo cazzo così bene da giocarci incessantemente. Succhiavo la cappella, pulsava sotto le mie labbra. Rigiravo la lingua ogni colpo di affondo.
"si così, baby, Succhia" lo spingevo talmente in gola che la mia saliva fuoriusciva dalla bocca. Umido, scivoloso, entrava e usciva con piacere dalla mia bocca. Ansimavo "mmmmh" finché mi disse "alzati!" mi misi in piedi, sui tacchi, talmente frastornata dall'eccitazione che quasi persi l'equilibrio. Lui mi tenne per un braccio e mi fece girare di scatto, con il culo contro il suo uccello. Me lo strusciò piacevolmente sulle mutandine, fradice di piacere. Si abbassò e mi fece scivolare l'intimo a terra ed iniziò ad affondare la faccia nel mio culo, la lingua si faceva spazio prima fra le natiche, poi iniziò a leccare la mia fichetta umida e vogliosa.
"si si così continua!"
La leccò per un bel po', sfiorava con la lingua punti che mi facevano sobbalzare! Nel frattempo le mie mani stuzzicavano il clitoride gonfio.
Ansimavo, sempre di più, sempre di più "ah si si si!!"
Poco prima che riuscissi ad avere l'orgasmo, si alzò in piedi, mi prese con forza i fianchi e mi infilò quel cazzo duro...
Avevo gli occhi rovesciati dal piacere, lo volevo tutto, tutto dentro di me.
Mi sbatteva... Sciaf, Sciaf, Sciaf... La mia figa lo bagnava e lui mi teneva la mano davanti alla bocca, quasi non volesse che qualcuno sentisse. Questa cosa mi eccitò ancora di più!
Ad un certo punto iniziò a stimolarmi con la sua mano il clitoride, e con il cazzo continuava dentro e fuori, con forza.
"eccolo, eccolo, aaaah siiiiii" venni fortemente. Mi lasciò sfogare quel potente orgasmo, poi mi prese, mi rigirò e disse "apri la bocca, fai uscire quella bella linguetta" e così feci.
Si sbatteva il cazzo davanti alla mia faccia. Il suo ansimare diventò intenso e spruzzò sulla mia bocca, sulla mia lingua, sulla mia faccia.
"che bel visino da porcella!"
Ci rivestimmo, e questo rimase il nostro piccolo segreto... 😉